Recensione: The Umbrella Academy
Salve a tutti! Oggi torno finalmente con una recensione di una serie TV, si tratta di The Umbrella Academy, una serie originale Netflix, ma prima di iniziare, vi lascio di seguito qualche informazione su di essa.
GENERE: commedia drammatica, azione, fantastico, fantascienza, supereroi.
ANNO: 2019
STAGIONI: 1 (la seconda stagione è in produzione)
CREATORE: Steve Blackman
ATTORI: Ellen Page, Tom Hopper, Robert Sheehan, David Castañeda, Emmy Raver-Lampman, Aidan Gallagher, Mary J. Blige, Cameron Britton, Colm Feore, Adam Godley e John Magaro.
TRATTA DAL: fumetto omonimo, scritto dal cantante del gruppo musicale statunitense "My Chemical Romance", Gerard Way.
TRAMA:
Il 1º ottobre 1989, 43 donne in tutto il mondo partoriscono contemporaneamente, nonostante nessuna di loro mostri alcun segno di gravidanza sino all'inizio del travaglio. Sette di questi bambini vengono adottati dall'eccentrico miliardario Sir Reginald Hargreeves, il quale li addestra attraverso quella che lui chiama "The Umbrella Academy", formando così una squadra di supereroi. Hargreeves dà ai bambini numeri anziché nomi, ma alla fine vengono conosciuti come Luther (numero 1), Diego (numero 2), Allison (numero 3), Klaus (numero 4), Cinque (numero 5), Ben (numero 6) e Vanya (numero 7). Il numero cinque non viene mai definito con un nome proprio. Hargreeves mette sei dei suoi figli a lavorare per combattere il crimine, mentre Vanya viene tenuta in disparte perché ritenuta priva di poteri.
Partiamo dal nome "The Umbrella Academy", ACADEMY, subito ho pensato: "no vi prego, non un'altra scuola per gente che possiede poteri magici o abilità particolari", però il trailer mi aveva incuriosito e quindi ho iniziato la serie ugualmente. Per fortuna sono stata smentita subito o quasi.😉
Il primo episodio parte già con il botto, 43 madri mai state incinta fino ad un attimo prima, partoriscono dei bambini con poteri speciali (non viene spiegato nulla a riguardo, magari lo faranno nella seconda stagione). Successivamente un miliardario adotta sette di questi bambini con poteri speciali e si viene così a scoprire che l'Umbrella Academy, é sí una sorta di accademia, ma solo a partecipazione familiare. I componenti dell'accademia sono infatti i sette ragazzi adottati, che vengono addestrati dal padre, Sir Reginald Hargreeves e cresciuti dalla madre adottiva, aiutata da uno scimpanzé parlante.
Partiamo da numero 1: Luther
Luther, un astronauta con il potere della super forza. personaggio interessante come del resto anche gli altri di questa serie TV, ma per quale motivo? Perché dovrebbe essere il leader del gruppo, di fatto porta su di sé il peso della famiglia, sarà l'unico a non abbandonare il padre e il ruolo che riveste nella squadra, formata da quest'ultimo, con l'intento di combattere il crimine, ma in realtà, non lo è. Si scopre infatti un personaggio molto più fragile, che fa tutto ciò che il padre gli chiede di fare, credendo così, di essere all'altezza del suo ruolo, ma dopo la morte del padre, si sentirà perduto e scoprirà di non essere stato il suo preferito.
Numero 2: Diego
Diego non ha un vero e proprio impiego, però collabora con la polizia, aiutando la detective Eudora Patch, di cui è innamorato. È un vigilante, apparentemente burbero e rude, ma che in fondo in fondo, nasconde un lato tenero. La sua abilità consiste nel riuscire a curvare la traiettoria degli oggetti che lancia, principalmente dei coltelli, facendoli arrivare dove vuole. Sin da subito si può notare il suo disprezzo per il padre e il legame profondo che ha invece con la madre. Nel corso della serie, ricoprirà un ruolo decisivo, a mio parere di leader per quanto riguarda la lotta contro il male e da fratello su cui poter contare per Klaus.
Numero 3: Allison
Allison è un'attrice, diventata famosa grazie ad un film in cui interpretava un'avvocato. Si è sposata e ha avuto una figlia, Claire, ma dopo il divorzio il marito ha ottenuto la totale custodia della bambina. È da sempre innamorata di Luther e riesce a far fare quello che vuole alle persone dicendo loro la frase "Ho sentito delle voci...". Il suo potere è interessante quanto velenoso, di fatto, proprio a causa di esso, finisce per distruggere la sua vita privata e ciò la porta ad avere paura della sua abilità e alla decisione di non voler più deludere gli altri. Allison inoltre, si preoccupa molto per sua sorella Vanya, finendo però per essere fraintesa da quest'ultima, la quale reagirà in modo esagerato... (ma non voglio farvi spoiler, quindi termino così)
Numero 4: Klaus
uno dei personaggi più riusciti, nonché il mio preferito insieme a numero 5. Klaus, il potere più bello tra tutti, che non vi svelerò, così che possiate gustarvelo appieno, guardando la serie TV. Potrà sembrarvi il solito personaggio sarcastico, ma è molto di più, è bizzarro, divertente, ma soprattutto fragile, codardo, egoista, egocentrico, ma poi anche per un fatto che lo segnerà, risulterà anche gentile e coraggioso, sicuramente furbo, dipendente, ma tutto ciò riguarda il suo potere, che lo manda fuori di testa. Inizialmente non viene preso molto sul serio dai suoi fratelli, poiché quasi sempre fatto o sbronzo, ma successivamente rivestirà un ruolo fondamentale, venendo a scoprire la verità.
Numero 5:
Cinque ha la capacità di saltare attraverso lo spazio e il tempo. (Inizio Spoiler) Dopo aver viaggiato nel futuro, è finito in un mondo post-apocalittico e non è stato più in grado di tornare indietro. È sopravvissuto e invecchiato da solo per decenni, con l'unica compagnia di Delores, un manichino, da cui non riuscirà a staccarsi, una volta che l'avrà ritrovata anche nel suo presente. Sempre in quel futuro, viene reclutato dalla Commissione, un'agenzia che teneva sotto controllo il continuum temporale e le figure che lo avrebbero minacciato. Si scopre però, che per tornare nel suo presente, li ha traditi, per questo motivo verrà braccato dai suoi ex-datori di lavoro. Una volta tornato nel presente per avvertire i suoi fratelli di un futuro funesto, il suo corpo risulta essere però, ancora quello del bambino di 13 anni di quando era partito, anche se la mente è quella dell'uomo ormai invecchiato nel futuro. (Fine spoiler) Inizialmente, troverà quindi difficoltà nel farsi prendere sul serio, proprio perché considerato ancora un bambino da tutti e quindi deciderà di sbrigarsela da solo.
Numero 6: Ben
Lo scoprirete solo guardando.
Numero 7: Vanya
Vanya, è una violinista che ha scritto un libro sulla sua famiglia, intitolato: "Extra-ordinary: My life as Number Seven", proprio per questo motivo viene messa in disparte dal resto della famiglia, che si sente insultata, eccetto per Pogo, lo scimpanzé. Vanya è l'unica dei sette a non avere poteri ed anche per questo, in passato mentre i suoi fratelli combattevano i criminali, lei rimaneva in disparte con il padre. Cresciuta sentendosi diversa, esclusa, in qualche modo difettosa e dovendo prendere ogni giorno delle pasticche per tenere sotto controllo il suo umore, cercherà di dedicarsi alla sua carriera da violinista e di amare più se stessa, anche con l'aiuto del suo fidanzato, che conoscerà nel corso della serie. Purtroppo però è il personaggio con cui ho legato meno, insieme a Luther.
Hazel e Cha-Cha:
Altro personaggio interessante è sicuramente il padre, Sir Reginald Hargreeves, che spero facciano vedere ancora di più nella seconda stagione e che non è il classico miliardario eccentrico, vedrete!
L'ultimo personaggio di cui vi voglio parlare brevemente è Leonard Peabody:
Non voglio svelarvi chi è, ma voglio solo dirvi che, anche se è un personaggio secondario, gli è stata comunque data un'ottima storia e un'altrettanto ottima caratterizzazione e che costituirà un ruolo chiave per il cambiamento di uno dei personaggi principali.
In conclusione i punti forti di "The Umbrella Academy" sono: i protagonisti che formano una famiglia disfunzionale e quindi vincente, nonché la loro psicologia e caratterizzazione approfondita, le relazioni interpersonali e l'equilibrio in generale della serie, conferito dall'azione, la lotta contro un male esterno da una parte e dall'interiorità dei personaggi, la lotta interiore dall'altra. Altro punto forte è il fatto che la vicenda si svolga quando i personaggi, sono ormai circa sulla trentina, quindi hanno abbandonato il loro "lavoro" all'accademia e cercano di vivere la loro vita. Inoltre, la serie risulta molto scorrevole, grazie anche alla brevità della stagione, composta solamente da 10 episodi ed infine la presenza di sottotrame che confluiscono in una trama più grande ed il fatto che i supereroi non sembrino supereroi. Insomma questa prima stagione ha sicuramente gettato delle ottime basi per le stagioni successive, quindi cosa state aspettando, correte a vederla!
Spero che questa recensione vi sia stata utile e vi sia piaciuta, fatemi sapere nei commenti se anche voi l'avete vista e cosa ne pensate.
Alla prossima!
Vale
Ne ho sentito parlare un bel po' e mi attira anche, magari appena ho voglia di iniziare a guardare una serie tv vedo questa
RispondiEliminaQuesta è una di quelle serie tv che sono tentata di vedere :) Vedrò quando iniziarla, intano la segno
RispondiEliminaNon ho visto questa serie ma una mia amica ha detto che dovrei vederla assolutamente
RispondiEliminaNe ho sentito parlare tantissimo, non l'ho mai vista ma dire che mi hai incuriosito parecchio e l'aggiunto a TV show time.
RispondiEliminaHo visto le prime due puntate tempo fa e sebbene mi avesse preso poi non l'ho piu continuata!
RispondiEliminaMi ero ripromessa di iniziare questa serie, mi incuriosisce molto
RispondiEliminaNe ho sentito parlare moltissimo appena uscita e mi ha sempre intrigato però non l'ho ancora guardata perché ne ho moltissime altre da finire. La metto subito nella lista di quelle da guardare in futuro!
RispondiEliminaNe ho sentito paqrlare un sacco e sono troppo curiosa di iniziarla perché mi ispira tantissimo
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