Recensione: Crystallum Sogni Perduti


Buonasera lettori, sono finalmente tornata con una nuova recensione libresca! Il libro in questione è Crystallum Sogni Perduti, dell'autore Giovanni Cacioppo, il quale ringrazio, per avermi inviato il formato Epub del romanzo.






TITOLO: Crystallum Sogni Perduti  

AUTORE: Giovanni Cacioppi

EDITORE: Independently published 

PREZZO DI COPERTINA: 13,52 € (copertina flessibile)

PREZZO E-BOOK: 3,99 €

DATA DI PUBBLICAZIONE: 20 ottobre 2018

PAGINE: 420

GENERE: Fantasy

TRAMA: 
A detta della signora Flint dovevano trovarsi un lavoretto estivo. E ufficialmente era proprio questa la loro intenzione.
Come se Aran e Cora avessero potuto anche solo immaginare di rubare una collana, coinvolgere il povero Fez e attraversare il continente. Tutto questo per assistere al più grande evento degli ultimi anni.
Ma loro avevano deciso di mettere la testa a posto, lo avevano detto chiaramente e soltanto i malpensanti avrebbero potuto supporre il contrario. I malpensanti... ed Elidana. Perché lei ha sempre qualcosa da ridire.

Preparati a vivere un viaggio fantastico, tra guerrieri, città fortificate e pietre ricolme di luce... preparati a entrare nel mondo di Crystallum.



IL MIO PARERE:

Innanzitutto, il libro è diviso in 27 capitoli, alcuni più lunghi di altri, è scritto in terza persona, la focalizzazione è interna, di fatto nei capitoli si ha la focalizzazione su un personaggio rispetto agli altri, fatto positivo per quando l'azione si sposta in un altro luogo, poiché si può avere una visione più ampia degli eventi e capire cosa succede in altre parti del mondo costruito dall'autore, oppure è più facile introdurre un personaggio che non si trova nello stesso luogo dei protagonisti. Dall'altra parte però, quando molti personaggi sono nello stesso luogo, è più difficile intuire la loro interiorità, psicologia o pensieri, poiché la focalizzazione, è appunto soprattutto su un personaggio. 
Partiamo dal prologo, in cui viene presentata una figura misteriosa, non molto umana probabilmente e che subito cattura il lettore e lo invoglia ad andare avanti. Oltre a questa "ombra", viene descritto anche un albero dalle dimensioni molto grandi e dalle foglie rosse, ma di cui non vi dirò nulla. 
A romanzo terminato, si può capire l'ottima scelta dell'autore nell'aver voluto cominciare la storia  proprio con quella figura, poiché è un personaggio che non si vedrà molto nel corso delle vicende, ma che è sicuramente centrale per la sua "sotto-trama", che poi diventerà, suppongo, quella centrale nel secondo volume. (SPOILER) A favore di questa mia ipotesi, è proprio l'ultimo capitolo, nel quale viene introdotto un nuovo essere, che risulta essere il fratello di questa figura oscura del prologo e quindi se nel finale ( e come finale intendo il capitolo 26), sono rimasta felicemente sorpresa e scioccata dalle pieghe che la storia ha preso in un determinato territorio, dall'altra, con l'ultimo capitolo, si rimane ancora più incuriositi riguardo al seguito. (FINE SPOILER) In ogni caso, potrebbe darsi che, il voler mantenere la focalizzazione su un personaggio, sia servita proprio allo scopo del colpo di scena finale, o magari per dare maggior rilevanza a certi personaggi.
Tornando al prologo, l'unica "pecca" che ho riscontrato è l'uso di frasi brevi e concise, che spezzano un po' il ritmo narrativo, cosa che è successa anche con i primi capitoli, rendendo difficile il riuscire ad entrare completamente nella storia. 
Inoltre nei primi capitoli, soprattutto nel primo, i dialoghi possono sembrare un po' forzati e interrotti, ma purtroppo è un problema del formato ePub.
Probabilmente una difficoltà che si può riscontrare inizialmente, ma come spesso succede, quando si inizia un libro fantasy è quella di riuscire ad entrare nel mondo subito, familiarizzare con esso e le sue dinamiche, quindi consiglio di leggere il cartaceo, cosicché possa essere più semplice consultare la cartina e magari facilitare il processo.

Successivamente vorrei parlare del Worldbuilding: 
La cosa interessante del mondo fantasy creato dall'autore, è la presenza di territori diversi, con istituzioni politiche differenti tra loro, quali: la Repubblica di Lamia, il Sultanato della Zalesia, il Kharzan, il Ducato di Amanastre, l'Impero di Hozma, la città sacra di Laeth... ognuno con capitali e città più o meno importanti. Inoltre sono presenti alcuni dei mezzi di trasporto della nostra realtà, come: automobili, treni e le Vaasp che sono una sorta di motociclette e questa cosa oltre a dare un tocco in più al libro, mi ha stupito molto, essendo abituata a cavalli (ci sono anch'essi, ma sono meno usati) o ad altri animali fantastici usati come cavalcature. 
Altri elementi che fanno sentire questo fantasy vicino alla nostra realtà sono: i grattacieli, gli ascensori, i computer, le stampanti, lo sport, nel libro si parla infatti di un Gran Premio delle Vaasp, una valuta differente per ogni territorio, ad esempio gli scudi per il Kharzan o l'oro per la Repubblica di Lamia e libri propri di quel mondo, come: "le infinite lune di Zaal". Ho apprezzato molto il fatto che abbia dato rilievo a queste cose, rendendo più accurato il worldbuilding. Un altro aspetto interessante è la Seorite, una pietra energetica, usata come risorsa "rinnovabile" per alimentare molte cose, tra cui i mezzi di trasporto e come  una sorta di magia, da cui trarre energia in caso di bisogno, accompagnata da gioielli fatti di corda. Oltre a ciò, mi è piaciuta molto la non presenza di creature fantasy, ormai diventate cliché, come lupi mannari o fate, ma l'introduzione di altre creature, come il Ponci, di cui non vi dirò nulla. Spero solo che ce ne siano altri nel volume successivo...
Un'altra chicca del libro sono le città, in particolare sono rimaste nel mio cuore, la città di Amanastre con i suoi Goliath, che ho trovato davvero originale e Laeth, la magica e bellissima Laeth, cito le parole dell'autore perchè la descrivono al meglio: "la gradazione del blu e dell'azzurro che lo circondava rendeva Laeth come appena uscita da un sogno. Un luogo calmo e onirico, avvolto in un senso di pace, cristallizzato nel tempo". 
Con queste parole termino e continuo parlandovi dei personaggi.

Personaggi: 
I personaggi principali sono cinque ragazzini: Cora, Elidana, Aran, Fez e Marmorel, un guerriero Hozmano, chiamato Camiel, un vecchietto di nome Hyon e un tenente dell'esercito: Xanter Roha.
Mi è piaciuto il fatto che i ragazzini si conoscano già e non si sia formato il gruppo durante l'avventura, come in tutti gli altri romanzi fantasy, però allo stesso tempo questa scelta, permette di conoscerli un po' meno, proprio perché loro si conoscono già.

Partiamo dal protagonista per eccellenza: Cora. Cora è il personaggio a cui ruota attorno la storyline principale, è un ragazzo che vive all'orfanotrofio, a volte un po' scontroso, che ama fare delle bravate insieme al suo amico Aran. Il suo obbiettivo è quello di cercare la sua famiglia, se stesso e le sue origini e una volta scoperte, si sentirà diverso e avrà paura di non poter essere accettato dai suoi amici. Nel corso delle vicissitudini si sentirà in colpa per molte cose e soffrirà molto.

Elidana è una delle amiche di Cora, anche lei vive nell'orfanotrofio, apparentemente una ragazza responsabile, amante della pulizia e dell'ordine, che, soprattutto inizialmente ha un atteggiamento un po' da capetta. Successivamente sarà di sostegno e conforto per Cora e sarà quella che riporterà all'ordine i suoi amici in certe occasioni. 

Aran è un altro componente del gruppo di amici, biondo, ricco, sicuro di sé che ama le avventure e le bravate. Aran preferisce fare di testa sua, è un po' sfrontato e si comporta da leader, ma non lo vuole essere, inoltre verso la fine del libro si comporterà anche da incosciente, anche se ha fatto quello che ha fatto per i suoi amici, (SPOILER) di fatto verrà ucciso, ma a mio parere è stata una morte un po' frettolosa, poiché personalmente non conoscendo molto del suo carattere e del suo passato, non sono riuscita ad affezionarmici e a stare male per tale morte. (FINE SPOILER)

Marmorel è il personaggio che mi è piaciuto di meno, perché oltre a sapere ben poco su di lei, il suo carattere mi ha dato un po' sui nervi. Ha i capelli rossi,  ama dipingere, le piace la moda, è un po' schizzinosa ed è una ragazza fragile e sensibile, ma che si lamenta molto. (SPOILER) Di fatto Marmorel è un personaggio di contorno, finché non viene rapita verso la fine del libro, l'unico ruolo è quello di essere la fidanzata di Aran e il soggetto dell'amore di Fez. (FINE SPOILER)

Fez è l'ultimo componente della cerchia, è di carnagione olivastra, è Zalesiano, inizialmente è molto angoscioso, ansioso e un po' pauroso per il viaggio che lo aspetta, aiuta il padre nel negozio di antiquariato e quando è nervoso, tormenta un bullone fra le mani. (SPOILER) Verso la fine del romanzo metterà da parte l'ansia, prenderà coraggio e partirà per cercare di salvare la propria famiglia.  (FINE SPOILER)

Camiel è un personaggio che si unirà alla banda di amici dopo qualche capitolo, è più grande rispetto a questi ultimi, un ottimo guerriero, proviene da Hozma, da cui è scappato, poiché non voleva adempiere ai suoi doveri di sovrano. Sarà di grande aiuto ai ragazzi e li porterà dal suo maestro Hyon, un vecchietto molto stravagante che abita nel ducato di Amanastre. 

Infine Xanter Roha, è un tenente dell'esercito del Karzhan, grazie a lui possiamo seguire altre vicende e quindi un'altra trama presente nel libro. Xanter è il personaggio che mi incuriosisce di più insieme a Camiel e alla creatura oscura, è simpatico, ama la velocità, stare in compagnia e divertirsi, ma anche adempiere ai suoi doveri di soldato. 

In generale, gli amici di Cora rimangono un po' di contorno a mio parere e diventa difficile affezionarsi ad essi, per quanto riguarda gli altri personaggi, come Camiel o Xanter ne sono rimasta molto incuriosita e non vedo l'ora di conoscerli meglio. Inoltre mancano descrizioni dettagliate dell'aspetto fisico dei personaggi, rimanendo quindi figure pallide nella mia mente, ovviamente non dico che sia un difetto, anche perché questo aspetto potrebbe piacere di più ad altre persone, che preferiscono avere poche informazioni e potersi immaginare i personaggi come vogliono loro, solo che personalmente preferisco avere più informazioni, per riuscire a formare nella mia mente, un'immagine meglio definita.

Linguaggio dei personaggi e stile dell'autore: Lo stile dell'autore è ricercato, ma comunque fluido, le descrizioni e i paragoni usati per rappresentare gli ambienti e le città sono diversi dal solito e caratterizzano maggiormente lo stile, ad esempio: "i palazzi erano rigide stalagmiti dalle punte affusolate, ognuna di diversa armonia". Evidente è l'uso di registri differenti, più aulico se un personaggio si rivolge ad una personalità più alta, o ad un altro personaggio di cui ha rispetto o ammirazione, più basso e colloquiale quello tra i ragazzi, o quando un adulto si rivolge ad un ragazzo e meno colloquiale quello tra adulti e adulti.
L'unico  problema è l'assenza, in alcune parti del volume, di congiunzioni, articoli, segni di punteggiatura e la presenza di errori di grafia, ma ripeto, sono dovuti al formato ePub, infatti anche altri lettori hanno riscontrato gli stessi problemi ed inoltre ne ho avuta la conferma dall'autore stesso.
Oltre a ciò, nel libro è presente la lingua perduta, studiata nella città di Laeth, ma di cui non conosciamo né la struttura grammaticale, né l'alfabeto e sarebbe interessante vedere questo aspetto approfondito nel seguito e magari la descrizione di qualche altra lingua parlata negli altri territori.

Temi: i temi presenti sono: l'amore, ma non così marcato come in altri libri fantasy, la politica, che ricopre un ruolo centrale, soprattutto per una certa sotto-trama, la diversità, sentita molto dal protagonista, ma anche in generale, la ricerca di se stessi e il cercare di capire se stessi, l'adempiere ai propri doveri, che siano quelli di sovrano o di soldato, la "magia" e credo anche la religione, anche se non intesa propriamente come la intendiamo noi.


In conclusione questo libro è solo un assaggio di ciò che verrà, è un volume introduttivo, che serve per presentare il mondo, le vicende, i personaggi, che ti lascia con numerosi interrogativi sino alla fine. Ci sono alcune cose che mi hanno fatto storcere il naso, ma ce ne sono anche tante altre che mi sono piaciute molto.  Quindi ve lo consiglio? Si assolutamente, in vista di un secondo volume intenso, con cui spero di riuscire a conoscere meglio i personaggi, vedere la loro evoluzione e di avere almeno alcune risposte, perché ho assolutamente bisogno di sapere!


VOTO: 3,8/5 ⭐

A presto!

Commenti

  1. Io da un primo volume mi aspetto già un quadro abbastanza chiaro della situazione, non mi deve lasciare con le domande perché magari non è detto che ci sarà un secondo volume (non sto parlando di questo titolo ahahah)
    Comunque ho già sentito parlare di questo libro e sono sempre alla ricerca di un buon fantasy, me lo segno :)

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  2. Devo ammettere che ero parecchio incuriosita da questo volume, ora leggendo la tua super dettagliata recensione ci sono quegli aspetti che forse non mi faranno apprezzare il libro. Lo aggiungo comunque in WL, ma poi prenderò una decisione

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  3. Avevo visto questo libro in giro su IG e devo dire che la cosa che mi aveva sin da subito colpito è stata la copertina. Credo che ci farò un pensierno

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  4. Ho visto questo libro parecchio in giro e mi ha particolarmente incuriosito

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  5. L'ha letto una mia collaboratrice a cui è piaciuto molto e un po' ha incuriosito anchr me! Le copertine poi sono fantastiche 😍

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  6. Mmm non mi ha convinto per niente, non fa proprio per me

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