Wrap up

Buongiorno lettori! Dopo alcuni mesi in cui non ero riuscita a leggere nulla, causa troppi impegni scolastici, vi porto finalmente sul blog, il wrap up di febbraio, marzo, aprile e maggio. State tranquilli non ho letto molti libri purtroppo, quindi il post non sarà troppo lungo.😉 

Il primo libro che ho letto in questi mesi è I fiori del male di Charles Baudelaire.

TITOLO: I fiori del male

AUTORE: Charles Baudelaire

EDITORE: Feltrinelli

PREZZO DI COPERTINA: 9,50€ (copertina flessibile)

PAGINE: 406

GENERE: Poesia, poesia lirica

DESCRIZIONE:

La prima edizione dei "Fiori del male" (giugno 1857) fu sottoposta a processo per oltraggio alla pubblica morale: sei poesie furono condannate ed espunte dal testo. Seguirono altre due edizioni, una nel 1861, l'altra, postuma, nel 1868. Il libro di Baudelaire, compendio ed emblema della poesia moderna, giunge, con intatta fragranza, nel cuore della nostra epoca. Dolce e atroce, nei suoi versi accoglie il profumo degli angeli e il suono della metropoli, la seduzione della bellezza e la miseria del declino, l'azzurro di lontananze inattingibili e il tedio della ripetizione. In un ventaglio straordinario di registri e di toni, dà forma al grido delle passioni e al gelo dell'esilio, alle ferite dell'amore e al sapere amaro del viaggio.

CONSIDERAZIONI IN PILLOLE:

Ho adorato la maggior parte delle poesie contenute nel volume, i temi trattati e soprattutto il modo in cui Baudelaire riesce ad evocare certe immagini, è veramente incredibile. Per questo motivo rientra sicuramente nella mia top 10 dei poeti e nel caso in cui non aveste ancora letto I fiori del male, vi consiglio di farlo assolutamente.

Il secondo libro che sono riuscita dopo mesi a terminare è Queen of Air and Darkness di Cassandra Clare.

AUTORE: Cassandra Clare

TITOLO: Queen of Air and Darkness/Regina dell'aria e delle tenebre

EDITORE: Simon Schuster (edizione in lingua), Mondadori (edizione italiana)

GENERE: Narrativa fantasy

Per evitare spoiler, vi lascio la trama del primo volume: Signora della mezzanotte.

TRAMA: Los Angeles 2012. Sono passati cinque anni da quando Emma Carstairs ha perso i genitori, barbaramente assassinati. Ha dedicato la vita alla lotta contro i demoni ed è diventata la Shadowhunter più talentuosa della sua generazione. Non ha però mai smesso di cercare coloro che hanno distrutto la sua famiglia e, quando si rende conto che l'unico modo per arrivare ai colpevoli è quello di allearsi con le fate, da anni in lotta con gli Shadowhunters, non si tira indietro. È una partita molto pericolosa, ma Emma ha intenzione di giocarla fino in fondo. Accanto a lei Julian, al quale la lega un sentimento che la Legge degli Shadowhunters non ammette...

CONSIDERAZIONI IN PILLOLE:

Una conclusione più che degna per questa trilogia, che mi ha appassionato, emozionato e fatto piangere, anche se devo dire che qualche elemento mi ha fatto un po' storcere il naso ed inoltre non sono riuscita ad innamorarmi di tutti i personaggi come era successo negli altri volumi di Shadowhunters. Non credo dipenda dalla Clare, anzi, ma probabilmente è dovuto al fatto che sono cambiata e cresciuta... In ogni caso se siete amanti della serie, non potete non leggere anche questa trilogia!

Il terzo libro che ho letto è Metaltown, che ormai giaceva in libreria da circa tre anni. Purtroppo non è stato tradotto in italiano, quindi la trama che vi propongo di seguito sarà tradotta da me.  

TITOLO: Metaltown

AUTORE: Kristen Simmons

EDITORE: Tor Teen

LINGUA: inglese

PREZZO DI COPERTINA: 21,45€ (copertina rigida); 10,69€ (copertina flessibile)

PREZZO E-BOOK: 4,54€

DATA DI PUBBLICAZIONE: 20 settembre 2016

PAGINE: 384

GENERE: Fantascienza, narrativa distopica, Steampunk

TRAMA:

Le regole di Metaltown sono semplici: Lavorare sodo, tenere la testa china e guardarsi le spalle. Inoltre, bisogna pensare ai propri interessi e nessuno lo sa meglio di Ty, che sopravvive tra catene di montaggio, da tempo ormai immemore. Ma adesso Ty ha Colin. Non è più da sola; sono loro due contro il mondo. Ed è qualcosa che neanche una città così brutale come Metaltown potrà mai portarle via. Finché non accadrà. 

Il futuro di Lena dipende dalla fabbrica della sua famiglia, una bestia che esige un padrone spietato e Lena è pronta ad essere spietata quanto serve, se ciò significherà riuscire a dimostrare a suo padre quanto vale. Tuttavia, un incontro fortuito con Colin, un giovane sognatore nonostante le circostanze, esporrà Lena alle conseguenze delle sue azioni, che rischierà tutto, pur di fare ciò che ritiene giusto.

Ty vede in Lena solamente un'ereditiera per la quale prova rancore, mentre Colin vede in lei qualcosa in più. In un mondo di malattia e guerra, tragedia e tradimento, alleati e nemici, i tre ragazzi dovranno imparare che sfidare ciò che ritenevano vero, può cambiare tutte le regole. 

Una storia avvincente di amicizia e ribellione, Metaltown vi farà credere nel potere della speranza. 

CONSIDERAZIONI IN PILLOLE:

Ho apprezzato molto le tematiche e le ambientazioni, ma purtroppo la storia che all'inizio era abbastanza scorrevole, è risultata lenta e poco avvincente verso metà libro e a tratti anche abbastanza scontata. Inoltre, il fatto di non essere riuscita ad affezionarmi a nessun personaggio, ha contribuito a porre il libro in un'ottica ancora meno gradevole. Tuttavia, uno dei tratti positivi, è stato sicuramente il linguaggio, che si adatta perfettamente ai personaggi e alla loro posizione sociale. Infine, l'inglese utilizzato non è particolarmente difficile, quindi nel caso non foste stati influenzati troppo dalle mie considerazioni e voleste intraprendere la lettura, non fatevi problemi, poiché non risulterà per nulla complicata. 

Il quarto libro che ho letto è Enrico IV di Luigi Pirandello 

TITOLO: Enrico IV

AUTORE: Pirandello 

EDITORE: Mondadori

PAGINE: 89 pagine 

GENERE: Commedia-dramma

TRAMA: In una villa solitaria della campagna umbra ai nostri giorni. Salone nella villa rigidamente parato in modo da figurare quella che poté essere la sala del trono di Enrico IV nella casa imperiale di Goslar. Ma in mezzo agli antichi arredi due grandi ritratti a olio moderni, di grandezza naturale, avventano dalla parete di fondo, collocati a poca altezza dal suolo su uno zoccolo di legno lavorato che corre lungo tutta la parete (largo e sporgente in modo da potercisi mettere a sedere come su una lunga panconata), uno a destra e uno a sinistra del trono che, nel mezzo della parete, interrompe lo zoccolo e vi si inserisce col suo seggio imperiale e il suo basso baldacchino. I due ritratti rappresentano un signore e una signora, giovani entrambi, camuffati in costume carnevalesco, uno da «Enrico IV» e l’altra da «Matilde di Toscana». Usci a destra e a sinistra.

CONSIDERAZIONI IN PILLOLE:

Di quest'opera ho apprezzato come di consueto, l'abbattimento tra finzione e realtà e rispetto a "Sei personaggi in cerca d'autore", anche l'abbattimento del confine tra palcoscenico e personaggi. Inoltre, sono presenti i temi cari a Pirandello, come la follia, l'identità e le maschere, che condivido e anche se ritengo che vada letto per poter concludere il ciclo del meta-teatro pirandelliano, la lettura è stata sicuramente meno godibile, rispetto a "Sei personaggi in cerca di autore", poiché è risultato più difficile seguire la storia. 

L'ultimo libro che ho letto è orgoglio e pregiudizio di Jane Austen.

TITOLO: Orgoglio e pregiudizio

AUTORE:  Jane Austen 

EDITORE: Feltrinelli

PREZZO DI COPERTINA: 8,55€ (copertina flessibile)

PAGINE: 400

GENERE: Satira, Romanzo rosa, Dramma, Romanzo di costume, Narrativa domestica

TRAMA: “Non aveva mai capito di amarlo tanto come ora, quando l’amore era vano”

Jane Austen è una delle poche, autentiche grandi scrittrici che hanno saputo fare breccia nei cuori e nelle menti di tutti i lettori, senza eccezioni. Fra i suoi tanti capolavori, Orgoglio e pregiudizio (pubblicato nel 1813) è sicuramente il più popolare e amato: le cinque figlie dell’indimenticabile Mrs Bennet, tutte in cerca di un’adeguata sistemazione matrimoniale, offrono l’occasione per tracciare un quadro frizzante e profondo della vita nella campagna inglese di fine Settecento. I destini di Elizabeth, Jane, Mr Bingley e dell’ombroso Mr Darcy intrecciano un balletto irresistibile, una danza psicologica che getta luce sulla multiforme imprendibilità dell’animo umano, specie quando si trova alle prese con l’amore o qualcosa che all’amore somiglia.

CONSIDERAZIONI IN PILLOLE: 

Devo essere sincera, ho sempre un po' snobbato questo libro, perché pensavo fosse incentrato solamente sull'amore e presentasse i soliti cliché, ma dopo aver letto le prime pagine e scoperto che andava anche per altre direzioni, ne sono rimasta piacevolmente colpita. Innanzitutto, ritengo che lo stile dell'autrice, sia unico ed essenziale e che renda la lettura assolutamente fluida e fruibile. Ho apprezzato moltissimo l'utilizzo del discorso diretto e indiretto libero, che rende le conversazioni dirette e rapide, senza mai annoiare troppo. Inoltre, i dialoghi fanno trasparire perfettamente le intenzioni, i pensieri e le personalità di ciascun personaggio, conferendo loro immediata familiarità. Infine l'ironia che traspare dalle pagine, non potrà che farvi divertire e rendere la lettura ancora più piacevole. 

Fatemi sapere se anche voi avete letto uno di questi libri e alla prossima!

Vale