Recensione: Sulle tracce di Jack Lo Squartatore

Hola bibliofili! Oggi vi porto finalmente la recensione di un libro, si tratta di "Sulle tracce di Jack lo Squartatore" di Kerri Maniscalco.





TITOLO: Sulle tracce di Jack lo Squartatore

AUTRICE: Kerri Maniscalco

EDITORE: Mondadori

PREZZO DI COPERTINA: 19,00€

PREZZO E-BOOK: 10,99€

DATA DI PUBBLICAZIONE: 15 settembre 2020

PAGINE: 405

GENERE: Horror fiction, Giallo storico

TRAMA: È stata cresciuta per essere la perfetta dama dell'alta società vittoriana, ma Audrey Rose Wadsworth vede il proprio futuro in modo molto diverso. Dopo aver perso l'amatissima madre, è decisa a comprendere la natura della morte e i suoi meccanismi. Così abbandona l'ago da ricamo per impugnare un bisturi da autopsia, e in segreto inizia a studiare Medicina legale. Presto viene coinvolta nelle indagini sull'assassino seriale noto come Jack lo Squartatore e, con orrore, si rende conto che la ricerca di indizi la porta molto più vicina al suo mondo ovattato di quanto avrebbe mai creduto possibile.

Ispirato agli efferati crimini irrisolti che hanno insanguinato la Londra di fine Ottocento, lo strabiliante romanzo d'esordio di Kerri Maniscalco tesse un racconto ricco di atmosfera che intreccia bellezza e oscurità, in cui una ragazza vittoriana molto moderna scopre che non sempre i segreti che vengono sepolti lo rimangono per sempre.


IL MIO PARERE:

Benvenuti tra atmosfere macabre e oscure, sullo sfondo di una Londra di fine Ottocento, macchiata dai sanguinosi crimini del famigerato Jack lo Squartatore. Il primo capitolo del libro, aprendosi con la descrizione di un'autopsia svolta dalla protagonista Audrey Rose Wadsworth, ha sin da subito attirato la mia attenzione e trasmesso le giuste sensazioni, facendomi ben presagire per le pagine successive. La narrazione è interna in prima persona, purtroppo però, questa scelta ha limitato il mio pieno apprezzamento nei confronti delle vicende e dei personaggi. Ho invece apprezzato le ambientazioni e beh come non avrei potuto? Metteteci un po' di Londra, un po' di atmosfere dark e un pizzico di 1800 e voilà, come conquistarmi. Ma a parte gli scherzi, le descrizioni delle ambientazioni erano tangibili, ero in grado di figurarmele facilmente e di essere trasportata proprio in quei luoghi e il fatto che all'inizio di qualche capitolo fossero presenti delle immagini o fotografie di oggetti o luoghi, ha aiutato a completare il quadro perfettamente.


PERSONAGGI:




Thomas Cresswell, sfacciato, arrogante, diretto, malizioso, sarcastico, attento analizzatore un po' alla Sherlock, affascinante e proprio per questo l'ho amato sin da subito. Tuttavia, nonostante l'autrice al termine del volume abbia posto dei capitoli scritti dal suo punto di vista, facendocelo quindi conoscere giusto un pizzico in più, ho sentito il suo personaggio comunque un po' distante. Avrei preferito infatti, la presenza di un narratore in terza persona per poter avere anche il suo punto di vista e poter conoscere quei pensieri durante la narrazione, senza dover attendere la fine del libro. Tuttavia, ringrazio Thomas che con le sue battutine e la sua sfrontatezza, ha reso la lettura più divertente, godibile e leggera!

                                                  

                                                                


Audrey Rose Wadsworth, ragazza peculiare che ama fare autopsie e detesta spettegolare, partecipare a tè pomeridiani e ricamare come le altre ragazze della sua età. Si distingue per il suo bel caratterino, la sua determinazione e la testardaggine. Inoltre, grazie al suo personaggio l'autrice può veicolare un messaggio importante al lettore: le donne non devono conformarsi per forza a ciò che la società le costringe a fare ed a essere, sono libere di fare ciò che vogliono. Tuttavia, nonostante Audrey fosse la narratrice, non sono riuscita ad affezionarmici, anzi talvolta alcuni suoi pensieri mi hanno irritata abbastanza, forse perché anche alquanto ripetitivi, quindi spero che l'antifona cambi nel secondo volume, altrimenti la vedo dura.





Nathaniel Wadsworth, fratello di Audrey, caratterizzato da un amore incondizionato per ogni essere vivente, difatti cerca sempre di salvare qualsiasi vita e quando sfama gli animali, cerca sempre di dar loro più cibo del dovuto per evitare che muoiano di fame. Un altro tratto che lo distingue è l'ossessione per i suoi capelli, che pettina in continuazione, in modo tale da averceli sempre in ordine. Inoltre, tiene molto a sua sorella, si preoccupa per lei ed è molto protettivo nei suoi confronti. 





Liza Clarence, una ragazza molto intelligente, che sa dispensare i giusti consigli alla cugina Audrey. Un personaggio che mi ha incuriosito molto, che spero, anche per il fatto che le due ragazze sono molto legate, di poter rivedere anche nei prossimi volumi, perché meriterebbe un po' più di spazio. 

Naturalmente sono presenti altri personaggi, come il padre di Audrey e lo zio Jonathan, che seppur interessanti, rimangono a mio parere alquanto di contorno. Spero quindi di poterli rivedere nei prossimi volumi e di poterli conoscere meglio.



Lo stile è scorrevole e riesce a catturare il lettore sin dall'inizio e il linguaggio forbito, ricalca quello del passato. Oltre a ciò, credo che l'autrice abbia fatto un ottimo lavoro, descrivendo in modo dettagliato sia  le scene del ritrovamento dei corpi e l'orrore compiuto dall'assassino sulle vittime, che quelle riguardanti le autopsie. Difatti, la Maniscalco stessa, verso la fine del libro, ha spiegato di aver cercato di rimanere il più fedele possibile sia alle procedure mediche, che ai fatti realmente accaduti e di aver apportato alcune modifiche solamente ai fini della narrazione. Nel complesso, nonostante la delusione di aver dedotto sin dall'inizio l'identità di Jack lo Squartatore, è stata comunque una lettura piacevole, grazie anche al fatto che l'autrice è riuscita a rendere bene l'idea del tipo di società di quel tempo, di come venivano considerate le donne e il ruolo maschile, grazie allo stile che riesce a tenere incollati alle pagine e infine grazie a Thomas Cresswell. In conclusione, ciò che forse mi fa assegnare un punteggio ancora minore a questo libro è l'hype esagerato che lo ha attorniato sin da prima della sua uscita, facendo crescere in me sempre più aspettative, che ahimè non sono state soddisfatte. Incrocio quindi le dita per il secondo volume e concludo lasciandovi questa Fan art di Audrey e Thomas, a presto! 






Vale 
 






Commenti

  1. Sono profondamente attratta da questo libro dall'uscita e ogni volta che leggo recensioni a riguardo aumenta di più la voglia di leggerlo, spero di recuperarlo presto

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  2. Sono mesi che tento di leggerlo ma mi spaventa troppo l'hype che c'è dietro... Spero di farlo mese prossimo

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